.. che troveremo qualcuno che ci proteggerá oltre ad amarci….
.. che qualsiasi problema, potrá essere affrontato e risolto..
.. che il sogno della nostra vita si realizzerá prima o poi…
(tralasciando le profezie sulla ricchezza)..
A voi l’arduo compito di scoprire a quale delle tre viaggitrici corrisponde ciascuna…

Da parte mia, spero che ognuna delle tre si avveri e che magari si mescolino tutte e tre, facendo in modo che ad ognuna di noi tocchi un pezzo della fortuna predetta all’altra.

E comunque.. abbiamo giá la fortuna di essere qui e ora.. e di poter godere di tante cose che abbiamo sempre immaginato di poter vivere.

Per la serie.. i sogni non hanno prezzo.. (la mastercard putroppo si…)
Oggi giornata a Battabamg e visita al Cambodian children’s trust, un orfanotrofio che aiuta i bambini di strada ad avere una casa, un’educazione ed una vita come quella che tutti i bambini si meritano.
Dopo aver pranzato, abbiamo comprato palloncini e bolle di sapone e li abbiamo portati in regalo ai bambini, insieme ai giocattolini gentilmente offerti dalla nipotina di Elena.

Potete immaginare quanto fossero contenti. Abbiamo giocato un po’ con loro (una sfiancante partita mista fra calcio, pallavolo e palla avvelenata) e poi ci hanno riaccompagnato in ostello.

L’arrivederci, con tanto di abbraccio da parte di tutti i bambini é stato particolarmente commovente per tutte e tre.

Anche ieri, nella visita a uno dei templi piú lontani dal complesso di Angkor (Bantay Srei), abbiamo conosciuto vari personaggi degni di nota.

Primo fra tutti il nostro tuc tuc driver Sunny, che ha 30 anni e nessuna intenzione di sposarsi perché non vuole che gli tarpino le ali. E poi.. i matrimoni costano troppo…..

 

E il nostro preferito…il custode di uno dei bagni del recinto di angkor, con il quale abbiamo giocato a “nomi, colori, animali, persone, cittá”.
Alla voce animali, ci ha chiesto… No tiger in Italy???Ohhhhhhhhh
No elephant in italy????.. Ohhhhh
Scherzi a parte, era di una genuinitá disarmante e veramente interessato a conoscere qualcosa in piú di un paese a lui lontanissimo, per cultura e kilometri.
Mi sembrava quasi mio nonno, quando mi chiedeva: Francé, ma alla Spagna a quanto lo vendono un litro d’olio?

E poi i bambini, che come tutt i bambini volevano giocare.. farsi fotografare e rivedersi per ridere di se stessi e delle loro pose. Per riconoscersi e pavoneggiarsi.

Ora aspettiamo di andare a dormire perché domani ci aspetta un viaggio lunghissimo.

Lasciamo la Cambogia e torniamo verso la Thailandia e le sue isole.
Dobbiamo cercare di mettere a posto l’abbronzatura 🙂
Francesca